LINDIPENDENZANUOVA.COM

Siamo giornalisti liberi. Siamo cittadini che non hanno perso la speranza. Crediamo nell’informazione come strumento per fare cultura, per rompere il silenzio, per svegliare le coscienze dall’indifferenza e dalla rassegnazione. L’indipendenza nuova è questo, è un luogo aperto di confronto e denuncia.

“L’asfalto ha rovinato le rivoluzioni, non ci sono più sassi”, diceva il grande Tognazzi nel film “La vita agra”, prendendosela con i politici che avevano abbandonato al loro destino i lavoratori. E se la prendeva col palazzo: “Io vorrei far esplodere il Torracchione”.

Di Torracchioni, al Nord, ma anche altrove, ce ne sono tanti. Però hanno asfaltato tutte le strade, non hanno lasciato sassi a terra da lanciare contro il nostro nemico. 

Non siamo contro nessuno, tranne chi è contro di noi, ovvero il centralismo. Il nostro motto è vecchiotto ma utile: “Astieniti dal parlare contro gli altri, ma difendi la verità in maniera che le cose dette da te siano completamente irrefutabili”. Un giornale che porta questo nome parla ai territori, parla ai federalisti, agli autonomisti, agli indipendentisti, perché il nemico comune è il neocentralismo italiano ed europeo.

Se avete letto fin qui e siete ancora d’accordo, l’invito che facciamo ai lettori è questo: non credete a chi vive di rancore. Siate indipendenti nel pensiero, nel parlare, nello scrivere. Siete i benvenuti.